NAPOLI – Un presepe vivente con tanto di bue, asinello e pastori al centro di Napoli. Un’idea originale di don Raffaele Pescicolo, parroco delle chiese di Sant’Attanasio e Sant’Alfonso de’ Liguori: «Un modo per coinvolgere il quartiere e per far vivere in maniera diretta il Natale». Proprio dalla chiesa intitolata all’autore delle canzoni natalizie «Tu scendi dalle stelle» e «Quanno nascette ninno», parte l’idea originale di organizzare qualcosa di diverso. In collaborazione con il gruppo scout Napoli 20 e l’associazione la Fenicia, martedì 27 le strade a ridosso di piazza Carlo III, tra via Generale Pignatelli e via Calà Ulloa, si trasformeranno nei vicoli di Betlemme.
L’IMPEGNO DEGLI SCOUT – Oltre 50 figuranti, animali da fattoria, pastorelli, mestieranti e centurioni. «Gli abiti di scena sono autoprodotti, tranne quelli della sacra famiglia e dei magi, che ci sono stati dati dal Teatro Totò – racconta Ciro Adamo, capo del gruppo scout Napoli 20 -. Anche le scenografie sono auto costruite, un po’ come tutta la rappresentazione, autoprodotta e autofinanziata. All’iniziativa è stato invitato anche il sindaco Luigi de Magistris, che anche se impegnato in consiglio comunale, speriamo non faccia mancare la sua presenza a una manifestazione che parte dal basso».
L’ALTRO PRESEPE – Per chi vive in Puglia, da non perdere è il presepe vivente organizzato dall’associazione Anziani «Ettore Pasanisi» che nei giorni 25 e 26 dicembre 2011 e 1 e 6 gennaio 2012 dalle 17.30 alle 20.30 hanno organizzato a Ruffano la singolare manifestazione. Nei giorni delle festività del Natale, al calare del sole, oltre 60 figuranti appartenenti alla comunità del paese daranno vita al magico presepe vivente. Con giochi di luci e ombre creati da rappresentazioni che ripropongono gli scorci di vita quotidiana e scene di attività artigianali tipici di fine ottocento.

di Walter Medolla

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