NAPOLI – La città di Napoli festeggia la Giornata di solidarietà e sostegno del popolo palestinese.  Quest’anno le celebrazioni sono organizzate, oltre nella città partenopea, anche a Milano e Firenze per confermare l’alto valore simbolico della giornata promossa dalle Nazioni Unite. Il consiglio comunale di Napoli è stato aperto dal primo cittadino, Luigi de Magistris, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione di trattare «la Palestina e la sua rappresentanza in Italia come fosse uno Stato ».  «Sono convinto –  ha continuato il sindaco – che la nascita di uno stato palestinese possa essere la migliore ipoteca per lo stato di Israele sulla propria affermazione ad esistere e sulla propria prosperità».
IL RICORDO DI PERTINI – Nel suo discorso al consiglio, il primo cittadino ha ricordato il presidente della Repubblica Sandro Pertini, colui che più di tutti «sostenne un popolo martoriato da continui massacri in tutta la sua drammatica diaspora». «È maturo il tempo – ha continuato de Magistris – perché il popolo palestinese viva prospero in uno stato confinante con uno stato altrettanto prospero: Israele. Auspico il giorno in cui palestinesi e israeliani non facciano più notizia, quasi come lussemburghesi e belgi. Le primavere sparse nel mondo chiedono questo».
PROGETTI FUTURI – Sulla scia delle precedenti giunte, il primo cittadino ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a sostenere iniziative e progetti a Nablus, Ramallah e Betelemme. Interventi in ambito sanitario sono in programma a Nablus; per la municipalità di Ramallah e l’Università di Bir Zeit, il Comune di Napoli vuole contribuire all’apertura di un polo museale scientifico. Per Betlemme c’è la volontà di inserire l’artigianato palestinese all’interno della rete commerciale napoletana. Per realizzare il ponte Napoli-Palestina interverranno l’Unione Industriali,  la Camera di Commercio, le università cittadine e l’Ospedale Santobono.

di Luisa Corso

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