PALERMO. Con il sorriso stampato sui loro volti hanno raccontano quella che considerano la più bella esperienza della loro vita: riuscire a fotografare paesaggi, luoghi e volti. Sono gli allievi dell’istituto dei ciechi “Florio e Salamone” di Palermo, che hanno partecipato al progetto francese “Montre moi qui tu es” (“Mostrami chi sei”).
IL PROGETTO. I ragazzi hanno realizzato circa 200 fotografie, poco più di trenta saranno selezionate e destinate a una  mostra nella sede dell’Unesco di Parigi, a partire dal 2 dicembre 2012.
Un progetto che all’inizio sembrava lontano e quasi impossibile da portare a termine, realizzato grazie alla guida del docente di attività integrative e di sostegno Felice Gulotta, che spiega: “Per cimentarsi in questo tipo di attività, come per tutte le iniziative che riguardano i non vedenti, ci vuole una grande apertura mentale e tanta voglia di mettersi in gioco. Con gli allievi, muniti della loro ‘buatta’ abbiamo fatto circa 26 fotografie al giorno, uscendo sia la mattina che il pomeriggio. Ognuno di loro ha proposto le fotografie che voleva realizzare, che meglio rappresentavano i ricordi e il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La quantità di fotografie che verranno esposte a Parigi dipenderà anche dal budget a disposizione”.
IL METODO. Ogni giorno, il gruppo di ragazzi è stato accompagnato dal docente, da quattro istruttori francesi, dal fotografo Marcello Vaccarella che ha voluto collaborare da volontario, dall’autista Piero Filippone e dalla collaboratrice Silvana Moscatello. Le foto sono state realizzate col metodo stenopeico della camera oscura realizzata con un barattolo di latta.

 di Francesco Gravetti

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