NAPOLI. Si può “vedere” sott’acqua anche quando la vista non c’è più o non c’è mai stata. La costiera diventa accessibile anche ai disabili. Dal 18 al 20 novembre 2011 si svolgerà a Marina della Lobra un’attività di turismo subacqueo con sub non vedenti per esplorare i fondali della riserva marina protetta di Punta Campanella. I partecipanti sono tutti subacquei brevettati Albatros progetto Paolo Pinto Scuba Blind International – Cmas, una didattica che permette al sommozzatore non vedente di praticare un turismo sott’acqua globale, senza vincoli strutturali e senza l’obbligo di seguire percorsi guidati, così come accade per i normodotati. L’associazione promotrice porta il nome di Paolo Pinto, campione mondiale di nuoto che ha dato all’Italia medaglie e primati di fondo.

SUB DA TUTTA ITALIA – I subacquei non vedenti provenienti da più parti d’Italia, accompagnati dalle rispettive guide, esploreranno i fondali della riserva marina protetta di Punta Campanella, nella zona A del Vervece, grazie all’autorizzazione del direttore Antonino Miccio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa che Albatros progetto Paolo Pinto ha siglato con Federparchi, per rendere le aree protette accessibili ai subacquei non vedenti. Un modo per incentivare le forme di turismo subacqueo sostenibile, attraverso la valorizzazione del patrimonio di biodiversità.

di Francesco Adriano De Stefano

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