Al via l’avviso pubblico della Regione Campania per la trascrizione dei testi in braille per gli studenti con disabilità visive

Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Assistenza Sociale, Ermanno Russo, che assicura «procedure più rapide e trasparenti», grazie al meccanismo della “dote scuola” per fornire libri scolastici. Ogni alunno, da oggi, può fare richiesta del voucher per la trascrizione dei testi in braille e seguire le procedure sul sito della Regione Campania (www.regione.campania.it), compilando la documentazione necessaria. Chi farà richiesta, ed entro i limiti delle risorse messe a disposizione dalla giunta, riceverà un voucher, il cui importo varierà in base al grado d’istruzione. Gli alunni della scuola primaria riceveranno una cifra non superiore a 1.800 euro, gli studenti delle altre scuole riceveranno invece una cifra non oltre i 3.200 euro. «La famiglia dell’alunno che vorrà utilizzare tale servizio – spiega l’assessore Russo – dovrà compilare un modulo, già presente sulla homepage del sito internet della Regione Campania, inviandolo all’assessorato all’Assistenza sociale e ricevendo in cambio un voucher da utilizzare presso uno dei soggetti deputati alla trascrizione dei libri di testo che, intanto, si sarà iscritto all’elenco avviato con l’avviso pubblico, costantemente aggiornato e reso disponibile sul medesimo sito della Regione».
Un meccanismo binario, rivolto alle famiglie degli alunni disabili e ai soggetti capaci di “tradurre” un testo in lingua braille, a caratteri ingranditi o in formato elettronico. «L’avviso pubblico parte oggi – prosegue l’assessore – in concomitanza con l’inizio delle attività per l’avvio dell’anno scolastico 2011-2012, in modo da entrare nella programmazione dei singoli istituti e favorire anche dal punto di vista organizzativo la pianificazione della didattica per gli alunni con questo tipo di disabilità. Con questo provvedimento si garantisce continuità alla procedura di trascrizione dei testi in braille e di altri supporti didattici indispensabili, compiendo però un passo in avanti decisivo sul terreno della presa in carico globale e integrata degli alunni con disabilità visiva – tanto da parte delle istituzioni scolastiche quanto da parte degli ambiti territoriali – puntando ancora una volta sulla centralità della famiglia».

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